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Finale Emilia, Italia
Villa unifamiliare
L’incarico prevedeva la progettazione di un edificio che accogliesse una giovane coppia con tre figli, al ritorno nel paese di origine dopo anni di spostamenti in giro per l’italia a causa il lavoro del marito, calciatore.
L’area sulla quale si è intervenuti si trova all’interno di una delle tante lottizzazioni ai margini di un piccolo paese della pianura padana. L’area di costruzione si presentava con una forma assolutamente regolare con un angolo smussato da un incrocio stradale.
Il carattere degli edifici già realizzati nell’intervento di espansione, tutte a destinazione residenziale, lasciava forti dubbi sull’opportunità di dialogo con l’intorno. A questi vicini dalle volumetrie intimidatrici, la casa si contrappone quindi con una certa indifferenza, tutta tesa a rispondere alle indicazioni fornite dalla committenza: l’abitazione doveva essere sufficientemente rappresentativa, e caratterizzata da un’attenta calibrazione della luce interna, sia naturale sia artificiale, in grado di enfatizzare nei giusti modi gli importanti pezzi di una piccola raccolta di quadri di Giorgio De Chirico. Fondamentale, infine, era la presenza uno spazio da destinare a zona “benessere” per l’attività fisica quotidiana.